1.5.09

l'ultima ruota del carro


l'ultima ruota del carro e' un'espressione che non ho mai capito del tutto. per quale motivo ci dovrebbe essere una prima e un'ultima ruota del carro? e poi che significa essere l'ultima? la meno importante? si vabbe', pero' il carro come fa a camminare senza una ruota...voglio dire sara' pure l'ultima ma senza di lei il carro e' del tutto inutile, a che serve se non puo' muoversi...

da ultima ruota del carrozzone RAI New York credo che bisognerebbe riabilitare la figura dell'ultima ruota, perche' se la RAI campa sugli stagisti....allora ultime ruote di tutto il mondo unitevi!!!
buon primo maggio a tutti!!

30.3.09

New York Speed....


ok... va bene ...e' un po' di tempo che non scrivo... pero' sono certa che capirete il perche' non appena vi avro' descritto una mia settimana tipo negli ultimi 3 mesi.
dal lunedi' al venerdi' la sveglia suona alle 9, ad occhi chiusi raggiungo il bagno e mi infilo sotto la doccia, mentre l'acqua scorre mi sveglio e mi rendo conto che sono gia' in ritardo. mi preparo e esco, corro fino alla fermata della metro che naturalmente passa esattamente mentre io timbro il biglietto...maledizione!!!
sono sempre piu' in ritardo, ma la metro di New york c'ha i suoi tempi cosi' io mi metto a leggere, cambio treno sempre leggendo, ogni tanto aiuto qualche turista italiano perso nei labirinti della NYC Subway e finalmente atterro a Brooklyn.
La redazione di goodnewsbroadcast.com e' allestita alla meglio, c'e' uno studio televisivo con riflettori e telecamere, scrivanie e compiuter(di cui nessuno funziona come dovrebbe), libri ovunque mischiati con orsacchiotti e faccine che ridono. Il mio compito qui e' di editare video e audio sul sito web, non so perche' uso il plurale visto che in genere riesco a farne al massimo uno, grazie alle potenti tecnologie a nostra disposizione.
alle 3 finisco, saluto e vado a prendere la metro. arrivo a scuola, a Times Square, verso le 4 giusto in tempo per l'inizio delle imperdibili lezioni di inglese...finisco alle 7:30 e lettteralmente me ne scappo!! a quel punto un po' di vita sociale pure bisogna farla....mi ritrovo a casa verso mezzanotte faccio due chiacchiere con i coinquilini e a nanna!!

si pero' il fine settimana poi ci si rilassa...brunch, saturday night fever, sesso droga e rock'n roll....
quasi non me ne accorgo che sto lavorando dalle 4pm alle 1am il venerdi' e il sabato e dalle 10 del mattino a mezzanote la domenica...
quando torno in italia voglio dormire per una settimana intera!!!!

14.1.09

waiting waiting

Spanish American Institute è il nome della così detta scuola dove sono costretta ad andare ogni mattina.si tratta di un posto terribile!!
innanzitutto è a Times Square, il che significa che devo passare in quella bolgia infernale tutte le mattine, e già mi innervosisco!!!
poi una volta entrata è ancora peggio, infatti a quel punto mi tocca aspettare 4 ore prima di poter lasciare quel postaccio che chiamano "school"!!
le lezioni sono più noiose di quelle delle scuole medie, e come noto le scuole medie italiane sono il periodo scolastico più inutile e noioso nella vita di ognuno.
non c'è neanche un professore che sia madrelingua, e dovrebbe essere una scuola di inglese, vengono tutti dall'est-europa o dalle filippine. la lingua più parlata nella scuola è il russo!
per il momento ho imparto due cose: 1)le donne russe di tutte le età non pensano ad altro che ad accoppiarsi o a far accoppiare gli altri e 2)i filippini hanno quasi tutti nomi italiani (tipo gennaro). ancora devo scoprire il perchè di questi due fenomeni, vi terrò aggiornati!
questa attesa del mattino mi sta uccidendo...o forse mi sta uccidendo che mentre aspetto non posso mangiarmi le unghie!!bah vallo a sapere!
sta di fatto che nel frattempo non riesco a smettere di guardare l'orologio in attesa di una telefonata dalla Rai International, dovevano farsi vivi "at the beginning of January" ma io ancora non ho saputo niente.
in ogni caso, se avete qualche consiglio su come far passare più velocemente queste terribili 4 ore di scuola fatemi sapere, niente attività all'esterno però, questo fine settimana andremo a -15 gradi!

p.s: per chiunque se lo stesse chiedendo la prima foto mostra le mie ritrovate capacità artistiche durante le lezioni e la seconda foto sono le mie nuove unghie!!

2.1.09

l'ultimo anno del primo decennio del nuovo millennio



2 continenti...6 aerei...3 timbri sul passaporto...3 diverse nazioni...7 città in cui ho dormito almeno una notte...3 case...2 città in cui ho vissuto...93 amici secondo faccialibro...7 o 8 nuovi amici veri...2 o 3 vecchi che in effetti amici non sono più...8 o 9 topini visti in giro in 2 delle 3 case...3 sistemi ad ultrasuoni per terli lontani dalla mia camera...100 e più metropolitane...2 bus cinesi...0 storie amorose da raccontare...2 lavori di cui 0 in giornalismo...1 articolo pubbicato e 1 conferenza stampa...3 diverse classi...12 coinquilini...30 e più ristoranti...7 o 8 tipi di cibo da nazioni diverse...2 o 3 obiettivi...1 o 2 realizzati....3 lingue... 3 resumè...1 blog..11 post...
mi sa che un paio di questi numeri mi toccherà cambiarli nell'ultimo anno del primo decennio del nuovo millennio!!

p.s: questa è la foto scattata nel 2008 in cui sto meglio..pensate un pò le altre che sono

21.12.08

the family reunion



la famiglia mastromarino è una famiglia seria. di quelle che resistono, di quelle che chi non risica non rosica.
una di quelle che fanno il biglietto per andare in america con alitalia perchè amano il rischio. di quelle che, sempre per lo stesso amore del rischio, partono con 3 giorni di ritardo ma poi arrivano. è una famiglia così seria che non si ferma neanche sotto la neve quando ha deciso che "stasera si mangia coreano".
è una famiglia di sperimentatori e di amanti delle esperienze estreme, infatti oggi a pranzo mangerà orecchiette con i broccoli.
perchè in fin dei conti tutto il mondo è paese e il paese è del paesano....
la famiglia mastromarino è soprattutto una famiglia strana che però si vuole bene...anche oltreoceano!!


p.s:mi mancava una conclusione così l'ho affidata ad un referendum familiare, ne è venuto fuori questa serie di detti di cui non conosco bene il significato, quindi non fate domande

3.12.08

la metro/tram

quello che mi affascina sempre delle città che visito sono i mezzi di trasporto pubblici che ha...ti raccontano molto più di quello che potrebbe sembrare.
la metro di Berlino è fantastica, è pulita, puntuale, compre ogni angolo della città, i treni sono nuovi ed altamente tecnologici....come dire è una metro "proprio tedesca". le persone che la usano sono tutte molto contenute, si fanno i fatti loro ma se chiedi informazioni sono tutti molto gentili. unico difetto non funziona per tutta la notte, finisce all'una e ricomincia alle 4, ma proprio preciso alle 4!!

la metro di New York è sporca, spesso puzzolente, non sai mai se aspetterai un minuto o 20, spesso i treni sono vecchissimi e non hanno la vocina elettronica ad indicarti la fermata, lo fa l'autista della metro e si capisce solo lui/lei quando parla, il sabato e la domenica fai prima se vai a piedi perchè di sicuro ci saranno dei lavori da qualche parte che rallenteranno o elimineranno il servizio, non vi racconto cosa è possibile vedere sui binari mentre aspetti perchè non ci voglio nemmeno pensare....però c'è sempre gente sopra e non smette di funzionare durante la notte, inoltre la prendono tutti, belli o brutti, uomini d'affare e lavapiatti messicani. naturalmente è piena di matti, ma di quei matti che trovi solo qua, forse forse a Napoli pure. La Subway descrive new york e i suoi abitanti molto più di qualunque guida!!

la metro di Boston ha solo 4 linee, di cui una sola è propriamente metropolitana le altre sono un ibrido a metà tra il tram e la metro. La dimensione stessa della treno è molto ridotta rispetto a quelli di New York, tre linee viaggiano per metà sotto terra e per l'altra metà in superficie e in quest'ultima parte le fermate vanno prenotate, ma nessuno te lo spiega e non ci sono cartelli ad indicare il pulsante che sembra semplicemente una delle guarzioni di plastica vicino ai finestrini. il servizio si interrompe alle 00:30 e riprende alle 5 del mattino. Boston è una città a misura d'uomo dove nella metro si prenotano le fermate, ed è una città davvero abitata dai bostoniani che non hanno bisogno di indicazioni per sapere dov'è il pulsate, i matti che frequentano il trametro sono gentili pazzi del villaggio niente a che vedere con quelli che puoi trovare nella grande mela. Boston non sembra avere molto in comune con New York, se non il fatto di essere entrambe ugualmente affascinanti!

20.11.08

thanksgiving day

appurato che la costanza non è il mio forte, e che in effetti non ho molto da raccontare, devo anche prendere atto del fatto che i blog sono animali da compagnia, se li lasci soli troppo allungo muoiono di solitudine.
così ho pensato di condividere con voi una serie di riflessioni sulla più americana delle feste..il Thanksgiving day.
da quello che ho capito io la festa del ringraziamento è come ferragosto sotto zero.
non puoi fare altro che mangiare (dentro casa perché fuori si gela), tutti sono in ferie e non c'è niente di aperto.
si perché qui le feste nazionali sono complicate, considerando il crogiolo di razze presente a New York, sono davvero poche le feste in cui la città che non dorme mai si ferma davvero.
voglio dire, da noi natale è natale per tutti, qui natale è natale per i cattolici, ma giustamente i mussulmani se ne infischiano, così come gli ebrei o i cinesi (che in realtà sono anche gli unici a non festeggiare il ringraziamento).
mettendo per un attimo da parte i cinesi, che rimangono un popolo strano.... un aspetto importante della festa del ringraziamento è la sua non religiosità, la possono festeggiare tutti ebrei, mussulmani, indiani, bianchi, negri e messicani...ed infatti tutti lo fanno, si riuniscono con le proprie famiglie per mangiare tacchino in salsa di mirtilli e zucca in ogni forma, dalla torta al ripieno per il tacchino.
il thanksgiving day pare essere l'unica festa di tutti gli americani, la festa dell'orgoglio americano...
naturalmente per americani non intendo i nativi, per i poveri indiani d'america il ringraziamento rappresenta solo l'inizio della fine.
pare che la prima volta che i "padri pellegrini" organizzarono una cena a base di tacchino e zucca non fosse solo per ringraziare dio dell'abbondante raccolto, ma anche per sdebitarsi con i pellerossa che avevano ingenuamente deciso di condividere i loro millenari segreti sulla coltivazione del mais e sulla conservazione della carne durante il rigido inverno.
i pellegrini ringraziarono e poi cominciarono lo sterminio.
io me ne vado a Boston per il ringraziamento, vado a vedere dove tutto ebbe inizio....